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Il Brunello di Montalcino Riserva della cantina Capanna è un’eccellenza di questo celebre territorio della Toscana. La famiglia Cencioni produce vini di alta qualità dal secondo dopoguerra e oggi rappresenta una delle prestigiose firme, di una delle denominazioni italiane più amate e apprezzate dagli intenditori di tutto il mondo. È un Sangiovese in purezza che nasce da parcelle particolarmente pregiate e da una rigorosa selezione delle uve. Il lunghissimo affinamento consente al vitigno di presentarsi in una veste particolarmente armoniosa ed equilibrata, con aromi raffinati e complessi, ricchi di note d’evoluzione terziaria. Una grande bottiglia da degustare in una serata speciale tra intenditori. Il vino Brunello di Montalcino Riserva nasce in una realtà che ha fatto la storia di questo grande vino toscano. La cantina Capanna si trova nell’area nord del comprensorio di Montalcino, per la precisione nella zona di Montosoli, da sempre conosciuta tra le migliori in assoluto e in grado di donare al Sangiovese un profilo di straordinaria freschezza ed eleganza. La tenuta si estende su una superficie di una ventina di ettari ed è situata a un’altitudine di circa 300 metri sul livello del mare con esposizione rivolta a sud-est. I vigneti sono coltivati su terreni pietrosi di matrice argillosa, con una generosa presenza di galestro, che li rende poveri e drenanti. Le uve utilizzate per realizzare la Riserva provengono dalle vigne più vecchie della proprietà, che producono uve più concentrate e aromaticamente ricche. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata con una lunga macerazione sulle bucce. Il vino matura per 48 mesi in botti di rovere di Slavonia e completa l’affinamento con 15 mesi in bottiglia. Il rosso Brunello di Montalcino Riserva Capanna regala il piacere di assaporare l’essenza più pura del Sangiovese, nella sua piena e completa maturità espressiva. Si presenta con una bellissima veste rosso rubino chiaro e luminoso, dai leggeri riflessi color granato. Raffinato ed elegante, esprime un bouquet caratterizzato da aromi di marasca, ribes rosso, sfumature floreali, cenni di sottobosco, di cuoio, radice di liquirizia e delicate spezie. Il sorso è piacevolmente armonioso e scorrevole, con una tavolozza aromatica finemente cesellata, tannini fitti e vellutati, un finale fresco e molto persistente. È un rosso che a tavola richiede abbinamenti importanti, con una tagliata di Chianina, con una bistecca fiorentina o della selvaggina allo spiedo.
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Il Cognac XO ‘Cigar Blend’ è un elegante e pregiato distillato prodotto dal marchio francese Frapin, una delle storiche Maison del Cognac. Il ‘Cigar Blend’ è racchiuso nella prestigiosa selezione ‘Trésors du Château’, letteralmente “tesori del Castello”, che comprende Cognac in grado di esprimere la pregevole associazione tra la vocazione del territorio e la tradizione della Maison. Questa bottiglia è classificata come 1er Cru de Cognac della Grande Champagne, tra le sottozone più ambite e apprezzate di tutto l’areale del Cognac. Inoltre la dicitura ‘XO’, abbreviazione di Extra Old, è ammessa quando l’acquavite più giovane presente nella miscela del Cognac è stata invecchiata per almeno 10 anni in botti di legno. La produzione del ‘Cigar Blend’ Cognac XO di Frapin ha inizio con la coltivazione di uve Ugni Blanc all’interno del territorio della Grande Champagne. Dopo la vendemmia, i grappoli vengono vinificati in bianco in vasche di acciaio inox e appena concluso il processo fermentativo il vino viene immediatamente sottoposto al processo di distillazione sulle fecce fini. A tale scopo sono impiegati tradizionali alambicchi charentais e il distillato è successivamente posto a invecchiare in botti nuove di rovere Limousin per ben 20 anni, il doppio rispetto a quanto previsto dal disciplinare per i Cognac XO. Il Cognac ‘Cigar Blend’ Frapin XO esprime un evocativo color mogano dai riflessi ramati. Al naso si susseguono complesse e profonde sensazioni di vaniglia e frutta secca come la noce e la nocciola che incontrano note di scatola di sigari. In bocca risulta ricco e morbido, molto bilanciato nelle sue componenti, dalla lunga persistenza che richiama percezioni speziate e di “rancio” tipiche dei migliori Cognac invecchiati della Grande Champagne. L’appellativo ‘Cigar Blend’ richiama poi l’abbinamento perfetto per questo Cognac: il sigaro.
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Lo Champagne Brut "Vintage" è semplicemente l’espressione dell’eleganza e della ricercatezza della maison Pol Roger. È figlio della massima selezione ed esaltazione di un’annata specifica, che viene vinificata come millesimo solamente in presenza di condizioni ottimali. Il “Vintage” di Pol Roger porta, già nel nome, il fascino illimitato di una storia fatta di 160 anni e 5 diverse generazioni. Esse si sono alternate, apportando continuamente una crescita che è andata a raffinare sempre di più il tocco della maison, come fosse la pennellata di un artista. Infatti gli Champagne firmati Pol Roger sono opere d’arte liquide. Un nome, una garanzia e una lunga e avvincente storia. Il Brut “Vintage” incarna il carattere attraente e seducente della bollicina francese, che si esprime attraverso un linguaggio di eccellenza. Il “Vintage” Brut di Pol Roger è uno Champagne composto, secondo il tradizionale blend della maison, da 60% di Pinot Nero e 40% di Chardonnay. Tali uve provengono da 20 parcelle, tutte classificate come Grand Cru o Premier Cru, situate presso la zona delle Montagne de Reims e presso la Côte des Blancs. In seguito ad un’accuratissima vendemmia, i grappoli vengono delicatamente pressati ed il mosto ottenuto subisce una decantazione a freddo. La fermentazione alcolica viene svolta in contenitori di acciaio, così come la fermentazione malolattica. Solo al termine di queste due fasi, le parcelle vinificate separatamente fino a quel momento, vengono assemblate ed il vino base ottenuto viene imbottigliato affinché prenda avvio la seconda fermentazione. Essa si svolge all’interno delle bottiglie poste a 33 metri in profondità nelle storiche cantine Pol Roger. Il remuage manuale ed un’attesa lunga più di 8 anni precedono la messa in commercio. Pol Roger Brut “Vintage” Champagne manifesta il suo riconoscibile charme già attraverso il colore dorato ed il perlage fine e persistente. Eleganza e delicatezza rendono raffinata una complessità intensa, che si apre su sentori freschi di agrumi e altri più dolci di albicocca e pesca, per poi lasciare emergere note di frutta secca e mela cotogna. In bocca, il suo carattere suadente si manifesta nella cremosità del sorso e nel corpo pieno, morbido ed al contempo reso fine dalla freschezza. Persiste in un finale di bocca che rimanda alla frutta matura. Per dare un tocco di nobiltà alla propria cantina, non può mancare un capitolo di storia raccontato da Pol Roger.
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Il Pinot Grigio Grand Cru “Rangen de Thann Clos Saint Urbain” è un bianco francese che sfida lo scorrere del tempo, dotato di grande completezza di gusto, e con uno spettro olfattivo ottimamente sviluppato. Un vino di grande statura, di una dimensione importante, che si può considerare davvero come uno dei totem dell’intera denominazione. Il Pinot Grigio viene infatti coltivato all’interno di uno dei terroir più prestigiosi dell’area, il Grand Cru di Rangen, dove il suolo vulcanico-roccioso contribuisce a donare carattere e personalità. L’orgoglio dell’Alsazia francese in sorso firmato dalla cantina Zind Humbrecht. Il vino Grand Cru “Rangen de Thann Clos Saint Urbain” Pinot Grigio nasce dalle omonime uve in purezza che il team della cantina Zind Humbrecht coltiva all’interno dei confini del Grand Cru di Rangen. Poco più di cinque ettari di terreno esposti verso sud, caratterizzati da un sottosuolo composto prevalentemente da roccia e da sedimenti vulcanici. I grappoli vengono raccolti in fase di avanzata maturazione, quando risultano attaccati dalla muffa nobile, e, una volta giunti nei locali adibiti alla vinificazione, fermentano alcoolicamente, grazie alla presenza di lieviti indigeni, in botti grandi di rovere non tostato. Sempre in questi contenitori il vino rimane ad affinare sulle fecce fini per qualche mese, sino al momento dell’imbottigliamento. Questo Pinot Grigio Grand Cru “Rangen de Thann Clos Saint Urbain” si presenta alla vista con un colore giallo dorato, molto luminoso. Fantastico il naso, che regala sensazioni profonde, in cui la frutta matura si alterna a note piacevolmente minerali, da cui emerge anche un tocco di affumicato. All’assaggio è di ottima struttura, morbido, fasciante, con un sorso particolare, che rivela una lieve dolcezza in bocca. Chiude con un finale caratterizzato da un retrogusto sapido e fresco. Un vino d’eccellenza, con cui la cantina Zind Humbrecht conquista i favori della principale critica di settore mondiale.
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Il Kit Ballon Glass firmato Gin Malfy è un pacchetto colorato e variegato che comprende tre declinazioni di Gin Malfy e sei calici Ballon griffati Malfy pensati appositamente per i vostri Gin & Tonic. Dietro al marchio Gin Malfy si trova la Torino Distillati, una distilleria a conduzione famigliare situata a Moncalieri, al confine meridionale della città di Torino, luogo in cui nel 1992 la famiglia Vergnano ha fondato questa realtà produttiva specializzata nell’elaborazione di liquori e distillati. Tra i sui prodotti, il Gin Malfy è sicuramente uno di quelli di maggior successo, lanciato nel 2006 traendo ispirazione dallo stile di vita della Costiera Amalfitana, con i suoi colori, sapori e profumi. All’interno del Gin Malfy Kit Ballon Glass si trovano sei calici Ballon firmati Gin Malfy e tre differenti bottiglie di Gin Malfy: un Gin Arancia, un Gin Rosa e un Gin Limone. Tutti questi distillati vengono prodotti a partire da botaniche pregiate ispirandosi ai metodi di distillazione dei monaci salentini dell’XI secolo, i quali per primi scoprirono l’eccezionale combinazione tra l’alcool e le bacche di ginepro per scopi medicinali. In particolare, il processo di distillazione avviene sottovuoto a basse temperature, al fine di preservare il carattere più autentico dei sapori e degli aromi contenuti nelle botaniche, aggiungendo poi al distillato il ginepro toscano e l’acqua del Piemonte, precisamente del Monviso, tra le più pure d’Italia. Nella declinazione Arancia la ricetta si arricchisce delle arance rosse coltivate in Sicilia, dapprima impregnate nell’alcool e quindi spremute tramite un torchio tradizionale e distillate con il ginepro, con il risultato di un gin succoso e agrodolce. Invece, gli ingredienti che concorrono nell’elaborazione del Gin Rosa sono il pompelmo rosa siciliano, il rabarbaro, l’anice e altri agrumi, elementi alla base del gusto sofisticato ma delicato di questo distillato. Infine, il Gin Limone Malfy deriva dall’impiego di limoni raccolti ad Amalfi e in Sicilia, capaci di donare una straordinaria freschezza al distillato. Il Ballon Glass Gin Malfy Kit permette di tuffarsi nella suggestiva essenza mediterranea del Belpaese vivendo un’esperienza di degustazione assortita dei Gin Malfy negli appositi calici Ballon pensati appositamente per il Gin & Tonic.
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Lo Champagne Brut Premier Cru è tra le bollicine più famose della Francia, simbolo della cantina Aubry. Viene prodotto a partire da uve Pinot Meunier, Chardonnay e Pinot Noir, coltivate nei prestigiosi villaggi di Jouy-lès-Reims, Pargny, Villedommage e Coulommes-La-Montagne, tutti incastonati nel cuore della Montagne de Reims, dove la maison ha fatto rinascere i preziosi e classici vigneti. Si tratta di uno Champagne di grande classe ed eleganza, studiato nel dettaglio da Pierre e Philippe, gli attuali proprietari, che puntano ad ottenere espressioni di alta qualità, pure e classiche, basate su ingredienti semplici e su uno stile tipico e inconfondibile. Si tratta di uno Champagne di lunghissima e gloriosa storia, che in ogni suo sorso ci riporta alla storia passata. Champagne Premier Cru di Aubry nasce dall’assemblaggio dei vini dei tre caratteristici vitigni, sempre rispettando la tradizione, ma con qualche spunto di originalità rispetto alla standardizzazione che interpretazioni simili riscontrano nella zona. Le parcelle di vino base sono attentamente dosate dallo chef de cave della cantina e invecchiano in botti di rovere. Una volta che la cuvée è stata assemblata si procede con il tiraggio, momento chiave per questa tipologia. Sosta sui lieviti, a seconda delle annate, dai 18 ai 24 mesi, per poi essere sboccato e dosato secondo la segreta ricetta. Aubry Champagne Brut Premier Cru ha una intensità cromatica giallo dorata, con una esuberante spuma e un perlage fine e persistente. Note minerali e lievitose accompagnano il momento sia olfattivo che gustativo. Inoltre si percepiscono sentori fruttati che spaziano dal limone fino alla pesca, dalla pera fino alla mela. Al palato risulta vivace, fresco e sapido con una notevole struttura e un’emozionante persistenza adatta ad accompagnare le migliori occasioni. Da provare in questo formato Magnum per esaltare al meglio tutte le sue qualità!
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Lo Champagne Brut Nature Blanc de Noirs “Largillier” di Jerome Coessens è un Pinot Noir che nasce nel territorio della Côte des Bar, la regione più a sud dell’Appellation Champagne. Grazie al dosaggio zero, esprime la profonda ricchezza e la decisa freschezza tipica dei Pinot Noir dell’Aube. È uno Champagne realizzato da un vigneron, che coltiva una piccola vigna producendo poche bottiglie per appassionati, che conquistano, come il “Largillier”, per il profilo austero e intenso, ricco di aromi di piccoli frutti di bosco, agrumi, crosta di pane e nitide sensazioni minerali. Secco e verticale, è un grande Champagne gastronomico. Il Brut Nature “Largillier” è uno Champagne Blanc de Noirs frutto dell’appassionato lavoro di un vigneron, che coltiva un appezzamento di Pinot Noir di circa un ettaro e mezzo a Ville-sur-Arce. Jerome Coessens discende da una famiglia di vignaioli e nel 2006 ha portato a coronamento il sogno di creare una sua Maison, con il preciso intento di produrre un numero limitato di bottiglie di alta qualità. La cura maniacale della vigna è il centro di tutta l’attività di Jerome, con la consapevolezza che una piccola produzione d’eccellenza può nascere solo da grappoli sani e perfettamente maturi. L’accurato lavoro in cantina e lunghi affinamenti sui lieviti, consentono di ottenere Champagne dalla forte personalità, che esprimono al meglio le caratteristiche del territorio della Côte de Bar. Il Brut Nature Blanc de Noirs “Largillier” di Jerome Coessens è uno Champagne che nasce da una vigna coltivata su terreni particolarmente vocati, caratterizzati da suoli prevalentemente costituiti da calcari e argille ricchi di fossili, che risalgono al periodo del Kimmeridge. Al termine della vendemmia, le uve di Pinot Noir sono vinificate in bianco e la seconda fermentazione si svolge in bottiglia secondo il metodo Champenoise, con un affinamento sui lieviti di almeno 36 mesi. Lo Champagne si presenta di colore giallo chiaro con un perlage fine e continuo. Al naso esprime un bouquet caratterizzato da aromi di agrumi, piccoli frutti di bosco, fiori bianchi, crosta di pane, sentori lievemente tostati e di frutta secca. Il sorso è lungo, aromaticamente intenso, sapido e verticale, colpisce la tensione gustativa e per dritta freschezza minerale.
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Il Brunello di Montalcino è il rosso più famoso di Cupano, l’etichetta che ha fatto conoscere agli appassionati di grandi vini l’eccellenza di questa cantina, situata nei pressi del borgo di Camigliano. Il successo dell’etichetta nasce da una cura maniacale di ogni dettaglio, dall’attenta gestione della vigna, alla precisione nelle vinificazioni fino alla meticolosa scelta di migliori legni per gli affinamenti. Nulla è lasciato al caso. Il risultato finale è una bottiglia di livello assoluto, che esprime le migliori caratteristiche di un Sangiovese di eccellente qualità, complesso, intenso e raffinato. Il rosso Brunello di Montalcino è il frutto di una cantina nata con il desiderio di valorizzare il territorio, attraverso una produzione di grandi vini curati in modo artigianale. La tenuta Cupano occupa un’area di particolare pregio del territorio ilcinese. Si trova, infatti, a sud-ovest della collina, nella zona caratterizzata da un clima che risente degli influssi mediterranei che provengono dalla costa tirrenica. Le vigne sono coltivate in regime di agricoltura biologica, all’interno di un contesto naturale incontaminato. Il clima particolarmente mite, permette un’ottima maturazione delle uve, che sono vendemmiate manualmente nella seconda metà del mese di settembre. I migliori grappoli sono avviati alla fermentazione spontanea in vasche d’acciaio inox, con utilizzo di lieviti indigeni e con periodici rimontaggi e délestage. Prima dell’imbottigliamento, che avviene senza filtrazione, il vino matura per tre anni in barrique di rovere francese, in parte nuove e in parte già utilizzate. Il vino Brunello di Montalcino Cupano rappresenta una delle referenze più importanti della denominazione. Da sempre è apprezzato per la sua eleganza e capacità d’interpretare in modo autentico uno dei terroir più prestigiosi della nostra penisola. Alla vista si presenta di colore rosso rubino luminoso con tenui riflessi granato. Raffinato ed elegante, regala profumi floreali di violetta, aromi di marasca, ribes rosso, ciliegia, frutta matura, sfumature di spezie ed erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato è intenso e di buona struttura, con una trama tannica elegante e aromi complessi, armoniosi, che accompagnano verso un finale lungo e persistente.
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Lo Spumante Metodo Classico Rosé de Noirs Nature “60 Lune” è la bollicina rosata di Nicola, splendida nel congiungere croccantezza e profondità. Un altro liquido esplosivo sfornato da Nicola, uno dei veri artigiani della Franciacorta che ha conquistato presto un posto nel cuore di tutti gli appassionati in virtù di interpretazioni distintive e di spiccata personalità, cosa non scontata in un territorio più attento alle esigenze di mercato piuttosto che al privilegiare la naturale espressività di Chardonnay e Pinot Nero. Nessun trucco né segreto, solo una perfetta combinazione di lavoro scrupoloso in vigna ed in cantina e lunghi affinamenti sui lieviti, che conferiscono ai vini di Nicola ulteriore complessità. La travolgente passione di Nicola nel raccontare delle sue bottiglie lo rende una visita immancabile, sia in cantina che alle fiere. Chicca immancabile. Il Rosé de Noirs Nature “60 Lune” è un metodo classico ottenuto da uve Pinot Nero in purezza, vinificate per ottenere uno spumante rosato. In vigna Nicola segue i precetti della biodinamica per preservare vitalità del suolo e frutti, e per agevolare la fermentazione alcolica spontanea che contraddistingue tutti i vini base. Breve contatto sulle bucce per questo Pinot Nero, che dopo la rifermentazione in bottiglia sosta per circa 60 mesi sui propri lieviti. Il Metodo Classico Rosé de Noirs Nature “60 Lune” si palesa nel calice con veste rosata vitale e bollicina estremamente fine. Naso delizioso, che congiunge la croccantezza di piccoli frutti rossi quali ribes e lampone alla complessità donata dall'affinamento sui lieviti, con note di pan brioche e burro. Sorso turgido e tridimensionale, ancora perfettamente bilanciato tra cremosità e l'allungo conferito dall'impalcatura di freschezza e sapidità. Un grande spumante rosato in formato Magnum per le occasioni importanti.
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Il ‘Vallepicciola Rosso’ si configura come una delle etichette più rappresentative della tenuta toscana Vallepicciola, un Sangiovese di lodevole ampiezza e finezza espressiva in grado di esprimere le grandi qualità del vitigno. Questo vino nasce nel territorio di Castelnuovo Berardenga, comune che rientra nella denominazione del Chianti Classico, sebbene la cantina scelga di etichettarlo come Toscana IGT. Vallepicciola è stata fondata nel 1999 dall’imprenditore Bruno Bolfo e la sorella Giuseppina, i quali decisero di ristrutturare un vecchio convento di suore abbandonato da decenni per trasformarlo in una realtà vitivinicola di successo con tanto di meraviglioso hotel 5 stelle. Nel giro di poco tempo i vini della tenuta si sono affermati a livello nazionale e internazionale, forti della loro capacità di interpretare in chiave moderna il territorio chiantigiano. ‘Vallepicciola Rosso’ è un 100% Sangiovese che nasce da una selezione delle migliori uve provenienti dal vigneto Fontanelle, a Pievasciata, frazione del comune di Castelnuovo Berardenga. L’appezzamento è caratterizzato da suoli di matrice calcareo-argillosa, con presenza di galestro e alberese, e da un’altitudine compresa tra i 370 e i 430 metri sul livello del mare. Dopo la raccolta, eseguita interamente a mano, i grappoli vengono ammostati in tini di cemento per la fermentazione alcolica a temperatura controllata, accompagnata da 4 settimane di macerazione sulle bucce. Il liquido è quindi travasato in barrique di rovere francese, nuove al 50%, dove avviene la fermentazione malolattica e il lungo invecchiamento di 20 mesi. Nel calice, il ‘Rosso Vallepicciola’ rivela un aspetto rubino intenso. Ampi richiami di ciliegia, ribes e violetta descrivono la trama olfattiva assieme a sfumature di tabacco e cioccolato fondente. Al palato si mostra elegante e avvolgente, con una trama tannica perfettamente integrata a guida della lunga persistenza balsamica.
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Il Sauternes Premier Grand Cru Classé di Chateau Guiraud è una di quelle etichette che entra di diritto nel gotha dei vini francesi. La critica internazionale più importante è infatti unanime nel riconoscerne la qualità – che la colloca ai vertici dell’intera denominazione assieme a pochi altri Sauternes –, certificando l’ottimo lavoro svolto dalla cantina, attenta a produrlo solo nelle annate migliori, capaci di proseguire una storia fatta di successi. Un vino dolce dotato di una grandissima longevità, comunque già altamente godibile ora. Il Sauternes Premier Grand Cru Classé firmato Chateau Guiraud nasce dal taglio classico che caratterizza la denominazione, in cui ritroviamo Sèmillon e Sauvignon. Questi vitigni crescono nei vigneti situati a ovest del dipartimento francese della Garonna, a circa 50 chilometri dalla città di Bordeaux. Tra i filari si seguono pratiche certificate come biologiche a partire dal 2011. La vendemmia si effettua a mano, solo dopo che gli acini risultano attaccati dalla “muffa nobile”, ossia la botrytis cinerea, fungo che attacca gli acini concentrandone la capacità zuccherina. Il mosto fermenta in barrique di rovere nuove al 90% e di primo passaggio al 10%. La fase finale di affinamento ha una durata di 18 mesi e si svolge sempre in barrique. Il Sauternes Premier Grand Cru Classé targato Chateau Guiraud si palesa all’occhio con un colore giallo dorato molto intenso. Concentrato il naso, che si afferma con un bouquet di sentori invidiabili, dove la frutta, anche tropicale, e gli agrumi si mescolano a nuances speziate da cui affiora un leggero richiamo alla pasticceria. In bocca è di corpo strutturato, rotondo, morbido e denso, quasi tattile, con un sorso lungo che si apprezza proprio per la particolare persistenza. Un grande classico del panorama vitivinicolo francese, interpretato da una cantina che può vantare secoli di esperienza nella produzione di Sauternes.
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L’Extra Brut “Quinte-Essence” della cantina Franck Pascal è uno Champagne intenso e complesso prodotto a Basilieux-sous-Chatillon, nel distretto de la Marne, in Francia. Questa etichetta è ottenuta da un blend di uve che vede il Pinot Meunier, presente in maniera prevalente, unirsi allo Chardonnay andando in questo modo a bilanciare le ricche note acido-fruttate del primo e regalando una piacevole rotondità al sorso. Le viti, che hanno un’età media di oltre 40 anni, vengono allevate con il metodo tradizionale a spalliera su dolci colline con ottime esposizioni solari, situate a diverse altitudini su terreni caratterizzati da sottosuoli calcareo-gessosi. La cantina è una piccola realtà famigliare a conduzione biodinamica dal 2004, oggi gestita da Franck Pascal affiancato dalla moglie Isabelle e da diversi collaboratori, in un clima lavorativo che mira alla cordialità tra i dipendenti e alla vicinanza ai consumatori. Il “Quinte-Essence” Extra Brut di Franck Pascal è uno Champagne millesimato prodotto con uve attentamente selezionate e raccolte a mano nel momento della loro perfetta maturazione. I grappoli, portati in cantina, vengono pressati in maniera diretta per poi svolgere la fermentazione alcolica in contenitori di acciaio inox per alcune settimane. Il vino base così ottenuto viene addizionato del liquor de tirage per la presa di spuma e conseguente rifermentazione in bottiglia del vino sui propri lieviti per almeno 45 mesi. Si procede poi alla sboccatura e all’aggiunta del liquor d’expedition per raggiungere il grado di dosaggio desiderato, come da categoria extra-brut, dopodiché il vino resta a maturare in bottiglia per ulteriori 12 mesi prima di essere pronto per la messa in commercio. Lo Champagne Extra Brut “Quinte-Essence” si presenta alla vista di un bel colore giallo dorato brillante con un perlage fine e persistente. Al naso compaiono intensi e fragranti aromi di frutta gialla matura e di frutta secca, tra cui la pesca e la noce, note floreali di fiori gialli, sentori lievemente speziati per poi virare su accenni minerali e di pan briosche. In bocca è complesso, ampio, pieno e generoso, caratterizzato da una gradevole freschezza e mineralità. Questo della cantina Franck Pascal è uno Champagne di notevole eleganza e di grande ampiezza olfattiva, realizzato con metodi artigianali.
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Lo Champagne Brut Nature di Roederer e Starck è una bollicina ricca e complessa, che nasce dalla collaborazione tra la nota maison e l'architetto Philippe Starck. Cantina storica e indubbiamente tra le più stimate nel mondo dello Champagne, quella dei Roederer è una tradizione che vanta radici molto profonde, tanto che la fondazione risale addirittura al 1776. Da allora ad oggi, sebbene in un crescendo di estensione vitate e richiesta mondiale, il credo è rimasto immutato ovvero quella di produrre liquidi di estremo livello qualitativo utilizzando le uve provenienti dai migliori cru della Champagne vitivinicola. Oggi sono 240 gli ettari posseduti dai Roederer, perlopiù nella zona della Valle de la Marne, con appezzamenti che vengono esaltati dalle interpretazioni stilistiche della Maison. Cremosità, materia e finezza si fondono in bottiglie uniche, amate dagli appassionati e che fanno innamorare i neofiti. Il Brut Nature Roederer e Starck è ottenuto a partire da un uvaggio costituito in prevalenza da Pinot Nero con una parte di Pinot Meunier e Chardonnay. In vigna l'occhio è rivolto alla sostenibilità e alla vitalità dei suoli, pertanto si è deciso di seguire diversi precetti dell'agricoltura biodinamica. I grappoli destinati alla cuvèe provengono dal comune di Cumierès, e le viti poggiano su terreni argilloso-calcarei. La prima fermentazione avviene in acciaio e per il 25% in fusti di rovere, che apportano maggiore ricchezza all'assemblaggio. La rifermentazione avviene in bottiglia con lungo affinamento sui lieviti per 60 mesi. Lo Champagne Roederer e Starck si palesa nel calice con veste paglierina ed un perlage estremamente fine e persistente. Prima olfazione che delinea un quadro complesso e allo stesso tempo goloso, dove si stagliano nitidamente note di mela golden, biancospino, pan brioche e richiami alla pasticceria. Poi ancora il lime e la frutta secca. Invitante e suadente, impossibile non sondarne il lato gustativo ed il sorso restituisce un liquido dove eleganza e cremosità si sposano perfettamente. Perfettamente integrati freschezza e sapidità, che bilanciano il sorso e ne allungano la persistenza. Bottiglia da bere con piacere, anche nelle occasioni speciali!
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Il Teroldego “Morei” di Foradori è una referenza assoluta per la sua tipologia, nonché uno degli apici espressivi raggiungibili dal noto vitigno Trentino. Nel mondo del vino artigianale quello di Elisabetta Foradori equivale ad un'icona, poiché come in pochi altri casi si identifica così tanto il nome di una produttrice con quello del suo vitigno prediletto ovvero il Teroldego. Un rapporto intimo coltivato, è il caso di dirlo, con dedizione, pazienza e soprattutto sperimentazione, poiché per arrivare a maturare una consapevolezza assoluta bisogna intraprendere un percorso tortuoso. Una cantina familiare di cui Elisabetta ha preso in mano le redini nel 1984, decidendo con gradualità di abbandonare la vinificazione di varietà alloctone quali Merlot e Cabernet, per concentrarsi sui vitigni locali quali Teroldego, Incrocio Manzoni e Nosiola. A metà degli anni 2000 arriva la conversione della vigna alla biodinamica, per preservare intatta vitalità ed energia dei suoli. Oggi, come in un passaggio di testimone, è il figlio Emilio a guidare la cantina con l'attenta supervisione di Elisabetta, preservando intatte serietà e passione. Il “Morei” Foradori è un’espressione di Teroldego in purezza proveniente da una singola vigna che dà il nome all'etichetta, sita a Mezzolombardo e caratterizzata da un terreno alluvionale. In vigna si seguono i principi della biodinamica, pertanto sono bandite sostanze chimiche o di sintesi. In cantina tutte le fermentazioni alcoliche avvengono spontaneamente, e nel caso del Morei avviene una lunga macerazione sulle bucce in anfore di terracotta dette Tinajas. Il liquido affina successivamente in vasche di cemento. Il Teroldego “Morei” si presenta nel calice con la classica veste del vitigno, rosso cupa e compatta. Liquido che si concede gradualmente, ma che ricompensa con un profilo autorevole e originale: la frutta in questo caso è scura e ricorda la mora o il mirtillo, portandosi dietro anche tutta quella parte di sottobosco che riporta alla terra. Il sorso è vitale e gustoso, e pur non puntando sulla potenza alcolica sa essere riempitivo grazie ad un estratto e un tannino da vino di razza. Trasversale. In versione Magnum perfetta per essere condivisa con tanti amici!
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Lo Champagne Brut Nature di Roederer e Starck è una bollicina ricca e complessa, che nasce dalla collaborazione tra la nota maison e l'architetto Philippe Starck. Cantina storica e indubbiamente tra le più stimate nel mondo dello Champagne, quella dei Roederer è una tradizione che vanta radici molto profonde, tanto che la fondazione risale addirittura al 1776. Da allora ad oggi, sebbene in un crescendo di estensione vitate e richiesta mondiale, il credo è rimasto immutato ovvero quella di produrre liquidi di estremo livello qualitativo utilizzando le uve provenienti dai migliori cru della Champagne vitivinicola. Oggi sono 240 gli ettari posseduti dai Roederer, perlopiù nella zona della Valle de la Marne, con appezzamenti che vengono esaltati dalle interpretazioni stilistiche della Maison. Cremosità, materia e finezza si fondono in bottiglie uniche, amate dagli appassionati e che fanno innamorare i neofiti. Il Brut Nature Roederer e Starck è ottenuto a partire da un uvaggio costituito in prevalenza da Pinot Nero con una parte di Pinot Meunier e Chardonnay. In vigna l'occhio è rivolto alla sostenibilità e alla vitalità dei suoli, pertanto si è deciso di seguire diversi precetti dell'agricoltura biodinamica. I grappoli destinati alla cuvèe provengono dal comune di Cumierès, e le viti poggiano su terreni argilloso-calcarei. La prima fermentazione avviene in acciaio e per il 25% in fusti di rovere, che apportano maggiore ricchezza all'assemblaggio. La rifermentazione avviene in bottiglia con lungo affinamento sui lieviti per 60 mesi. Lo Champagne Roederer e Starck si palesa nel calice con veste paglierina ed un perlage estremamente fine e persistente. Prima olfazione che delinea un quadro complesso e allo stesso tempo goloso, dove si stagliano nitidamente note di mela golden, biancospino, pan brioche e richiami alla pasticceria. Poi ancora il lime e la frutta secca. Invitante e suadente, impossibile non sondarne il lato gustativo ed il sorso restituisce un liquido dove eleganza e cremosità si sposano perfettamente. Perfettamente integrati freschezza e sapidità, che bilanciano il sorso e ne allungano la persistenza. Bottiglia da bere con piacere, anche nelle occasioni speciali!
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Dalla collaborazione tra la celeberrima Maison champenoise Louis Roederer e l’architetto e designer francese Philippe Starck nasce lo Champagne Rosé Brut Nature Louis Roederer & Philippe Starck, una bollicina di pregevole charme e armonia. In particolare, questo Champagne ha origine dalla libertà di pensiero scaturita dall’incontro tra le menti e l’estro di Frédéric Rouzard, CEO di Louis Roederer, lo chef de cave Jean-Baptiste Lécaillon e l’artista Philippe Starck. La prima annata del Brut Nature a firma congiunta è stata la 2006, prodotta con il sogno di uno Champagne nuovo che incarnasse la perfezione. L’elaborazione dello Champagne Brut Nature Rosé di Louis Roederer & Philippe Starck ha inizio con la selezione di uve Pinot Noir (50%), Chardonnay (37%) e Pinot Meunier (13%), varietà coltivate all’interno del villaggio di Cumières, nella Vallée de la Marne. In particolare, le viti sono situate nelle parcelle di Les Pierreuses, Les Clos e Les Chèvres, tutte caratterizzate da un’abbondante presenza di argilla nel suolo. La base spumante viene realizzata attraverso una vinificazione in rosso con 5 giorni di macerazione pellicolare per una parte del Pinot Noir (20%), quindi assemblata con il resto delle uve vinificate in bianco. L’11% della massa matura in legno per qualche mese e il 30% svolge la malolattica. Il vino così ottenuto va incontro a rifermentazione in bottiglia secondo il Metodo Champenoise, con circa 60 mesi di affinamento sur lie prima del degorgement e non-dosaggio Brut Nature. Philippe Starck & Louis Roederer Champagne Brut Nature Rosé è di colore rosa brillante dal perlage fine. Ricchi e intensi richiami di piccoli frutti rossi e fiori contraddistinguono l’olfatto assieme ad aromi di agrumi e spezie. Sorso fresco e sensuale, di grande equilibrio, dotato di un lunghissimo ed elegante finale fruttato.
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Il Whisky Rye Malt Batch #1 Kyrӧ 4 Years Old è un whisky di segale dai profumi intensi e tostati prodotto dal marchio di imbottigliatori indipendenti That Boutique-y Whisky Company in collaborazione con la distilleria finlandese Kyrӧ. La realtà produttiva That Boutique-y Whisky Company si trova in Inghilterra, precisamente nella cittadina di Tonbridge, a sud-est di Londra. Obiettivo del marchio è quello di selezionare e imbottigliare i migliori whisky del mondo, confezionati con etichette ironiche e curiose. In particolare, questa bottiglia nasce dalla collaborazione con la distilleria finlandese Kyrӧ, specializzata nella produzione di whisky di segale e guidata da cinque giovani amici che nel 2014 ebbero l’idea di distillare segale, uno degli alimenti più importanti della Finlandia, dando il via al progetto Kyrӧ. That Boutique-y Whisky Company Kyrӧ Batch #1 Rye Whisky 4 Years Old ha origine da puro malto di segale finlandese. Dall’infusione in acqua calda del malto di segale macinato si ottiene il cosiddetto “mash”, che viene quindi sottoposto a fermentazione alcolica per qualche giorno da cui si ricava il “wort”, una sorta di birra. La massa viene successivamente distillata in alambicchi mentre la conseguente fase di invecchiamento ha luogo per 2 anni in botti di rovere americano nuove e per ulteriori 2 anni in botti precedentemente impiegate nella maturazione del bourbon. All’esame visivo il Rye Whisky Batch #1 Kyrӧ That Boutique-y Whisky Company 4 Years Old mostra un’intensa colorazione ambrata. Al naso emergono sentori decisi di vaniglia, caramello e frutta essiccata, con l’evocativo finale olfattivo che ricorda il profumo della terra bagnata dopo la pioggia. Lo sviluppo in bocca è dolce e caldo, caratterizzato da note di frutti rossi e caffè che si uniscono a sensazioni leggermente tostate.
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Il Malbec Nicasia Vineyard di Catena Zapata è frutto di un vero è proprio cru aziendale, scelto appositamente per la qualità superiore delle sue uve. È una delle etichette di maggior prestigio, che ha contribuito a far conoscere anche a livello internazionale questa storica realtà del vino argentino. Da sempre impegnata alla valorizzazione del Malbec, nel corso dei decenni Catena Zapata ha sempre cercato i terroir più vocati, salendo in altitudine alla ricerca di un clima fresco che potesse conferire maggior finezza ed eleganza ai loro rossi. Il risultato è una bottiglia che coniuga intensità aromatica e finezza e propone un sorso soave e vellutato. Il Nicasia Vineyard Malbec della Bodega Catena Zapata fa parte della prestigiosa gamma dei vini di questa importante cantina argentina. La tenuta si trova nei pressi di Mendoza e possiede molte parcelle situate in altitudine, in zone caratterizzate da un clima fresco e da notevoli escursioni termiche. Il vigneto Nicasia è uno dei più pregiati di tutta la tenuta e si trova a Mendoza nella Valle dell’Uco a un’altitudine di circa 1000 metri. Il suolo è composto da uno strato superficiale ghiaioso e argilloso, con un substrato pietroso composto da grandi pietre di un antico letto asciutto di un fiume. I terreni poveri e molto drenanti, sono perfetti per coltivare il Malbec, che in queste condizioni produce uve di ottima qualità. Dopo la vendemmia, i grappoli sono sottoposti a una macerazione a freddo e poi avviati alla fermentazione con una macerazione sulle bucce di circa tre settimane. Il vino matura in botti di rovere francese per un periodo di 16-21 mesi. Il rosso Malbec Nicasia Vineyard di Catena Zapata è l’espressione di una sola parcella della tenuta e mette in luce una particolare sfaccettatura del terroir d’altitudine. Una bottiglia di eccellente livello qualitativo, da degustare in occasione di una cena importante a base di carne alla griglia o arrosti pregiati. Di un rosso rubino scuro dai leggeri riflessi color granato, esprime un bouquet intenso e ricco, con aromi di piccoli frutti di bosco a bacca scura, sfumature vegetali, morbide note speziate, cenni di cacao amaro, torrefazione e grafite. Al palato è strutturato e avvolgente con tannini setosi e aromi complessi e persistenti, che accompagnano verso un finale lungo e armonioso.
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Domaine Ami realizza con il Pommard 1er Cru “Les Poutures” la propria opera più prestigiosa, vinificando il Pinot Noir di uno degli ultimi grandi villaggi riconosciuti della Côte d’Or rossista, viaggiando da nord verso sud. Domaine Ami vinifica il Pommard 1er Cru “Les Poutures” a partire dalle uve Pinot Noir in purezza allevate in regime biologico, senza utilizzo di prodotti chimici di sintesi. Il climat è ubicato all’uscita del villaggio di Pommard, lungo la strada che conduce verso Volnay e possiede un terreno costituito superficialmente da argille brune, da cui gli deriverebbe il nome: “pouture” è una derivazione del termine francese per “pascolo”, descrittore di una terra grassa e profonda. Il suolo sottostante è invece caratterizzato dallo strato di roccia calcarea e i due profili si compensano bene nelle espressioni dei vini che ne derivano, generalmente profondi ed estrattivi, ma dotati di flessibilità e grazia. Le viti si trovano ad un’altitudine di circa 250 metri sul livello del mare, in una parcella praticamente senza pendenze. La vendemmia si svolge manualmente alla piena maturità dei grappoli che, una volta trasportati in cantina tramite cassette, vengono vinificati interi in tini di legno: la macerazione del mosto a contatto con le bucce dura per alcune settimane, mentre la fermentazione è spontanea ad opera dei soli lieviti indigeni. L’affinamento prosegue in barrique usate di rovere per almeno 12 mesi e l’imbottigliamento non prevede preventive filtrazioni, necessitando solo di una dose di solfiti molto limitata. Pommard 1er Cru “Les Poutures” del Domaine Ami si presenta vestito di un colore rosso rubino scarico. L’impatto al naso è debordante di frutta, piccole bacche di rovo come more e mirtilli, mentre una delicata e freschissima vena vegetale da erba falciata costituisce l’intermezzo verso intense sfumature iodate. L’olfatto chiude su sfumature leggere di terziari come il tabacco, con un tostato di cacao. L’assaggio è parimenti intenso, presentando un sorso di struttura e dalla morbidezza vellutata, che trova equilibrio nella vivace freschezza e nella sottile e persistente scia salina. L’interpretazione del terroir di Pommard da parte di Willy e Paul regala un Borgogna di spessore, da godere immediatamente o da saper attendere per anni.
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Il Sancerre “Les Romains” del Domaine Vacheron è un’etichetta realizzata per dar voce e mettere in risalto le peculiarità di una parcella particolare della tenuta, che esprime una personalità dalle caratteristiche uniche. Il vino nasce da vigne di Sauvignon blanc coltivate su terreni prevalentemente costituiti da silice, che contribuiscono a donare al bouquet le caratteristiche sfumature minerali, che evolvono nel tempo verso nitide sensazioni di pietra focaia. È una cuvée dal profilo solare, tipica di un Sauvignon maturo, che si arricchisce di complessità e volume anche grazie a un parziale affinamento in legno, senza tuttavia rinunciare alla limpida freschezza e alla tensione espressiva tipiche dell’Appellation. “Les Romains” è un Sancerre che fa parte di una gamma di etichette, create dal Domaine Vacheron, con l’intento di differenziare le diverse sfumature delle vigne e permettere di apprezzare le particolari espressioni del Sauvignon blanc su varie tipologie di suoli. Le uve sono vendemmiate a mano, con scelta in vigna dei grappoli più belli e sani, e all’arrivo in cantina si procede a un’ulteriore scelta sui tavoli di cernita, in modo da selezionaRe solo una materia prima di qualità superiore. Al termine di una pressatura soffice, il mosto fermenta in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con una decantazione finale a freddo. Il vino matura alcuni mesi sulle fecce fini, per il 50% in botti di legno e per il restante 50% in vasche d’acciaio. Le due masse sono poi unite prima dell’imbottigliamento e, solo dopo alcuni mesi d’affinamento in cantina, le bottiglie sono avviate alla commercializzazione. Il vino Sancerre “Les Romains”, realizzato dal Domaine Vacheron, è una versione di Sauvignon Blanc che riesce a coniugare mirabilmente una notevole ricchezza e una piacevole maturità aromatica delle uve, con il carattere vivo e tagliente tipico del terroir. Alla vista si presenta di colore giallo chiaro. Il quadro aromatico ricorda i profumi di scorza d’agrume, di lime, pompelmo, di pesca e frutta a polpa bianca, sfumature di erbe selvatiche, cenni iodati e minerali. Al palato è ricco, e profondo, con un sorso che trova un perfetto equilibrio espressivo tra la pienezza fruttata e la vena salina. Il finale è armonioso e persistente, caratterizzato da una chiusura di grande freschezza.
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La Gift Box Champagne Brut “La Cuvée” di Laurent-Perrier è un’eccellente occasione per assicurarsi due bottiglie dell’etichetta icona della maison. Una cuvée prestige che racchiude il meglio del secolare savoir-faire di Laurent-Perrier. Nata negli anni ’50 come emblema dello stile raffinato ed elegante della maison, è realizzata con una percentuale maggioritaria di Chardonnay, che dona fragranze floreali e fruttate, integrata dalla struttura e tensione del Pinot Noir e dalla morbida ricchezza del Meunier. Ancora oggi ha mantenuto lo stesso fascino e ha conservato la stessa armoniosa allure. I vini base sono il frutto di una selezione di 55 parcelle situate in varie aree della denominazione, a cui viene aggiunta una percentuale di vini di riserva per donare maturità e complessità all’assemblaggio. Dopo un affinamento di 3 anni nella cave della cantina, lo Champagne esprime un elegante bouquet, ricco e di notevole persistenza aromatica.
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Il Sancerre Vieilles Vignes “Satellite” è un vino bianco di assoluto spessore, che ben interpreta il terroir di provenienza. Sancerre è infatti una delle zone più vocate alla produzione di vini dell’intera Valle della Loira e qui la cantina Alphonse Mellot coltiva, seguendo criteri biologici e biodinamici, le uve di Sauvignon che danno vita al “Satellite”. Una bottiglia che promette ampi margini di miglioramento nel breve periodo, e che può essere stappata anche fra quattro o cinque anni, garantendo sempre uno standard di qualità eccelso. Questo “Satellite” Sancerre Vieilles Vignes ha origine dall’utilizzo in purezza da parte della cantina Alphonse Mellot di uva Sauvignon. Le piante di questa varietà hanno un’età media alta, che parte dai 40 anni per arrivare sino ai 70, e il terroir in cui crescono, esposto verso sud e sud/est, è costituito da un sottosuolo calcareo e argilloso. Tra i filari si seguono pratiche di lavoro sia biologiche che biodinamiche. Il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini migliori fermenta spontaneamente grazie alla presenza di lieviti indigeni per il 60% in botti nuove e per il 40% in legno non nuovo. L’affinamento ha unadurata compresa fra gli 8 e i 12 mesi, e avviene nei tini di fermentazione. Il Sancerre Vieilles Vignes “Satellite” si rivela all’occhio con un colore leggero, quasi scarico, che richiama la tonalità del giallo paglierino. L’insieme dei profumi che avvolgono il naso racconta una storia fatta di sensazioni piene ed espressive, che partono dal floreale per poi indirizzarsi verso tocchi di agrumi e sfumature che riportano alla pietra focaia. In bocca è di corpo medio, elegante, con un sorso fasciante al palato, che scorre con un gusto sapido e fresco. Un’etichetta con cui la cantina Alphonse Mellot sintetizza tutte le virtù del terroir di Sancerre.
Il Sancerre Vieilles Vignes “Satellite” è un vino bianco di assoluto spessore, che ben interpreta il terroir di provenienza. Sancerre è infatti una delle zone più vocate alla produzione di vini dell’intera Valle della Loira e qui la cantina Alphonse Mellot coltiva, seguendo criteri biologici e biodinamici, le uve di Sauvignon che danno vita al “Satellite”. Una bottiglia che promette ampi margini di miglioramento nel breve periodo, e che può essere stappata anche fra quattro o cinque anni, garantendo sempre uno standard di qualità eccelso. Questo “Satellite” Sancerre Vieilles Vignes ha origine dall’utilizzo in purezza da parte della cantina Alphonse Mellot di uva Sauvignon. Le piante di questa varietà hanno un’età media alta, che parte dai 40 anni per arrivare sino ai 70, e il terroir in cui crescono, esposto verso sud e sud/est, è costituito da un sottosuolo calcareo e argilloso. Tra i filari si seguono pratiche di lavoro sia biologiche che biodinamiche. Il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini migliori fermenta spontaneamente grazie alla presenza di lieviti indigeni per il 60% in botti nuove e per il 40% in legno non nuovo. L’affinamento ha unadurata compresa fra gli 8 e i 12 mesi, e avviene nei tini di fermentazione. Il Sancerre Vieilles Vignes “Satellite” si rivela all’occhio con un colore leggero, quasi scarico, che richiama la tonalità del giallo paglierino. L’insieme dei profumi che avvolgono il naso racconta una storia fatta di sensazioni piene ed espressive, che partono dal floreale per poi indirizzarsi verso tocchi di agrumi e sfumature che riportano alla pietra focaia. In bocca è di corpo medio, elegante, con un sorso fasciante al palato, che scorre con un gusto sapido e fresco. Un’etichetta con cui la cantina Alphonse Mellot sintetizza tutte le virtù del terroir di Sancerre. " role="button"> --> Visita il negozio
William Downie ‘Bull Swamp’ Pinot Noir rappresenta un’interpretazione tutta australiana di questo nobile vitigno a bacca nera di origine borgognona che nel clima fresco della zona di Yarragon, nello Stato di Victoria, ha trovato l’ambiente ideale per dare forma a vini croccanti e raffinati, come il ‘Bull Swamp’. Dopo diversi anni di esperienza in Borgogna, William Downie ha deciso di tornare a casa puntando su quel Pinot Noir che nel Vecchio Continente ha imparato a conoscere e lavorare, realizzando bottiglie di notevole pregio. L’espressione inglese “bull swamp” significa letteralmente “palude del toro”, nome dell’appezzamento da cui provengono le uve destinate a questa etichetta. Il ‘Bull Swamp’ William Downie Pinot Noir viene prodotto con solo uve dell’omonimo vitigno a bacca nera provenienti da un vecchio vigneto impiantato nel 1881, localizzato a 150 metri di altitudine su terreni rossi di origine vulcanica. La conduzione agronomica si avvale dei principi dell’agricoltura biologica. In cantina, la fermentazione alcolica e quella malolattica sono operate rispettivamente dai lieviti e dai batteri lattici indigeni e il successivo periodo di invecchiamento ha luogo in botti di legno per 13 mesi. Nel calice, il Pinot Noir ‘Bull Swamp’ del vignaiolo australiano William Downie esibisce un manto rosso rubino intenso. Il bouquet è ricco e ampio, definito da croccanti profumi di ribes, mirtillo e ciliegia, sostenuti da profondi sentori minerali e speziati. Elegante e armonioso al palato, con una morbida trama tannica che si accompagna a succosa freschezza, in un lunghissimo finale coerente con le sensazioni dell’olfatto. Si tratta di un Pinot Noir di eccezionale fattura artigianale, accostabile a raffinate ed elaborate preparazioni di carne a base di anatra o coniglio.
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Il Gewurztraminer Rangen de Thann Clos Saint Urbain Grand Cru è una garanzia di assoluta perfezione. Produce questo splendido gewurztraminer la cantina Zind Humbrecht, un nome storico del firmamento enologico alsaziano, oggi gestito in maniera completamente biologica dal suo titolare, Olivier Humbrecht. Nonostante la giovane età, Olivier Humbrecht ha fondato il sindacato internazionale dei viticoltori biodinamici (www.biodyvin.com), affermando non solo la sua coerenza con la volontà di lavorare in modo assolutamente naturale e rispettoso delle caratteristiche del terroir, ma anche di essere un uomo in grado di lottare per le sue idee, unendo ottantasei produttori di tutta la Francia e l’Europa. In Alsazia, il gewrztraminier ha il suo regno incontrastato, dove ha raggiunto livelli di eccellenza senza paragoni, con vini dalle caratteristiche interessantissime. Questo vitigno è da sempre poco diffuso per la sua difficile coltivazione: molto suscettibile al clima, dà raccolti spesso esigui e incerti, anche se è capace di dare il meglio di sé in luoghi dove le temperature sono piuttosto fredde. La cantina Zind Humbrecht, unisce le capacità indiscusse di Oliver Humbrecht di lavorare questo prezioso vitigno, ad uno dei terroir più vocati al mondo. È così che crea un vino che potrebbe fare a meno di presentazioni. Infatti, il nome Grand Cru accostato a quello di una preziosa realtà enologica come Zind Humbrecht, lascia facilmente intuire la nobiltà di questo gewurztraminer. Il Rangen de Thann Clos Saint Urbain Grand Cru è straordinariamente elegante, complesso e aromatico, con basse acidità. È una favola incantevole.
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Il Pinot Nero “Sonnenberg” è una delle migliori etichette della cantina Meyer-Näkel, che tradizionalmente riserva una particolare attenzione alla coltivazione del nobile vitigno di Borgogna. La tenuta si trova in Germania, nella zona dell'Ahr, da sempre vocata alla coltivazione della vite, fin dai tempi antichi della colonizzazione romana. Nel corso del tempo, il vitigno francese ha dimostrato di potersi adattare molto bene al clima particolarmente mite della zona. Il risultato è un rosso molto elegante ed armonioso, connotato da aromi di piccoli frutti a bacca rossa, sfumature floreali e delicati cenni speziati. Il “Sonnenberg” Pinot Nero di Meyer-Näkel è realizzato con le uve che provengono dalla zona di Sonnenberg, classificata VDP Grosse Lage, una dicitura riservata alle parcelle più prestigiose della Germania, equiparabili ai Grand Cru francesi. Le vecchie vigne sono coltivate su pendii molto ripidi e perfettamente esposti a mezzogiorno, in modo da garantire molte ore di luce e maturazioni perfette. L’area si trova a un’altitudine di 100-150 metri sul livello del mare e gode di un microclima temperato e sempre ben ventilato. I terreni sono composti da loess ricco di pietre d’ardesia. Le viti sono gestite con rese basse e vengono vendemmiate manualmente. La fermentazione si svolge in modo spontaneo con lieviti indigeni e una macerazione sulle bucce di una ventina di giorni. Il vino si affina per 18 mesi in barrique di rovere, per il 70% nuove, e per altri 6 mesi in bottiglia. Il vino Pinot Nero “Sonnenberg” prodotto dalla tenuta tedesca Meyer-Näkel vede la luce in uno dei luoghi con le temperature più calde della regione. Una caratteristica che contribuisce a donare rossi dal volto solare e maturo, con aromi densi e appaganti. Nel calice si presenta di colore rubino con luminosi riflessi color granato. Il profilo olfattivo è elegante e intenso, con aromi di ribes rosso, ciliegia, fragoline, cenni di sottobosco, humus, note speziate e leggermente tostate. Al palato è ampio e di buon corpo, con aromi profondi e tannini fini e ben integrati. Il sorso è lungo ed equilibrato, con una chiusura molto persistente.
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Il Barbaresco Riserva “Pora” firmato Produttori del Barbaresco è un vino di ottima statura, che metterà d’accordo tutti gli appassionati di grandi rossi da invecchiamento. Si annuncia con un bouquet tipicamente varietale, dove il Nebbiolo regala effluvi fruttati e floreali, impreziositi dai sentori terziari acquisiti durante il lento affinamento. In bocca l’emozione prosegue, con un sorso di assoluto spessore, dove i tannini sono perfettamente equilibrati. Un’etichetta che regalerà trepidazioni anche in futuro, da lasciar riposare in cantina. Questo Barbaresco Riserva “Pora” nasce dalle uve di Nebbiolo coltivate proprio all’interno dei vigneti di Pora, situati a circa 300 metri sul livello del mare. L’esposizione delle piante è rivolta verso sud e sud-ovest, e il sottosuolo si contraddistingue per una matrice argillosa e calcarea. Il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini fermenta in contenitori d’acciaio alla temperatura controllata di 30 gradi, macerando sulle bucce per 28 giorni e svolgendo anche la malolattica. Si prosegue quindi con l’affinamento, in cui il vino rimane per 36 mesi in botti di rovere, sino a quando viene imbottigliato. Prima della messa in commercio da parte della cantina Produttori del Barbaresco, effettua un’ulteriore maturazione di 6 mesi in vetro. Il “Pora” è un Barbaresco Riserva realizzato dalla cantina Produttori del Barbaresco che si rivela all’occhio con un colore rubino decisamente intenso. I profumi che avvolgono le narici si muovono su una trama di frutti di bosco, impreziositi da tocchi di rosa e sfumature speziate e di liquirizia. Al palato è di ottimo corpo, pieno e rotondo, con un sorso morbido e fasciante al palato grazie a una trama tannica finemente integrata nella struttura generale. Un rosso che racconta pienamente una delle denominazioni più prestigiose delle Langhe piemontesi.
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Il Barolo Riserva “Monvigliero” di Castello di Verduno nasce nell’omonima collina, a 280 metri sul livello del mare, su vigneti completamente esposti a Sud. L’esposizione del vigneto e la composizione del suolo, in prevalenza marne bianche, rendono questa microzona una delle migliori dell’intero territorio di Barolo assieme al Cannubi. E’ qui che nasce il Barolo Riserva “Monvigliero”, un Barolo Riserva che si distingue per i delicati profumi e per l’eleganza che nel tempo evolve regalando sempre nuove sensazioni e sempre nuove emozioni. La vendemmia del Barolo Riserva “Monvigliero” del Castello di Verduno è manuale, mentre la macerazione viene eseguita con follature periodiche per 30 giorni; siamo di fronte a un Barolo Riserva che affina per 30 mesi in grandi botti di rovere, da 1 mese in vasche di acciaio e per 40 mesi in bottiglia, prima di essere commercializzato. Siamo di fronte a un Barolo Riserva “Monvigliero” che si presenta agli occhi con un bel colore rosso rubino; che regala al naso interessanti profumi di frutta rossa che evolvono verso le spezie, con un piacevole sentore di cannella. I tannini sono morbidi e accattivanti, la struttura e la freschezza sono notevoli.
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Il Pinot Nero di Dalzocchio è una delle più belle espressioni italiane del vitigno più vicino alla Borgogna. Un’azienda che fa del lavoro manuale in vigna e in cantina la propria filosofia; una cantina che ha deciso di affidarsi alla generosità della natura, alle proprie competenze tradizionali per portare in cantina un’uva il più possibile sana e ricca di aromi, attraverso nessun intervento, nessun sussidio. Il Pinot Nero di Dalzocchio è la più semplice espressione del vitigno; un’espressione che Elisabetta vinifica lasciando fermentare spontaneamente sulle bucce e sui raspi in tini di rovere, senza alcuna aggiunta di lieviti e di enzimi. Siamo in Trentino, sui dolci pendii che lambiscono Rovereto, su vigne che hanno tra i 10 e i 35 anni e che vedono trascorrere i giorni in pieno armonia con la natura. Il Pinot Nero di Dalzocchio è ricco, è austero, si mostra in tutte le sue eleganti note di bosco ed erbacee; è un vino dritto, snello, intenso, che negli anni saprà regalare delle note terziarie di rara bellezza; è un vino intenso, ma mai difficile. Al naso i frutti di bosco si alternano splendidamente alla prugna, alle spezie, alle erbe aromatiche. Siamo di fronte a un Pinot Nero che regala morbidezza e avvolgenza da un lato, e austerità e verticalità dall’altro. La fermentazione a contatto con i raspi lo rende snello, appagante, ruvido, intenso. Un meraviglioso esempio di Pinot Nero in formato Magnum; il consiglio è quello di acquistarne più bottiglie per apprezzare la splendida evoluzione che saprà regalare nel tempo…
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Domaine Houillon Rouge ‘Canne’ rappresenta un’etichetta dallo stile elegante e succoso realizzata nella zona di Vaucluse, nel Rodano Meridionale, dai coniugi Aurélien e Charlotte Houillon. Aurélien può vantare una lunga esperienza come socio del Domaine Pierre Overnoy, rinomato produttore artigianale della regione vinicola di Jura. Nel 2017, assieme alla moglie Charlotte, il vigneron ha individuato una tenuta nel comune di Faucon, ai piedi del Mont Ventoux, dove oggi gestisce 9 ettari di vigneti circondati da boschi. Il Rouge ‘Canne’ Domaine Houillon viene prodotto tramite un assemblaggio di Grenache Noir (70%) e Syrah (30%), varietà allevate in accordo ai principi dell’agricoltura biodinamica su terreni argilloso-calcarei, caratterizzati da minore presenza di sabbia. Alla vendemmia manuale segue la totale diraspatura delle uve, che vengono quindi vinificate con fermentazione alcolica spontanea e ben 10 settimane di macerazione sulle bucce. La maturazione di diversi mesi ha luogo esclusivamente in vasche di acciaio inox e il vino viene infine imbottigliato senza subire alcuna operazione di chiarifica o filtrazione e senza aggiunte di solforosa. Inoltre, durante la vinificazione è escluso il ricorso a enzimi e coadiuvanti enologici mentre i travasi e gli spostamenti avvengono per gravità, senza quindi stressare il vino. Nel calice, il ‘Canne’ Rouge di Domaine Houillon rivela una bella veste rosso rubino luminoso. Il ventaglio aromatico si apre su profumi fruttati di ciliegie in confettura e frutti di bosco, presto raggiunti da suadenti percezioni floreali e cenni di spezie dolci. Succoso e intenso il gusto, dotato di una trama tannica fine e ben integrata che accompagna il finale molto persistente sulle sensazioni avvertite all’olfatto. Nonostante risulti molto godibile già in gioventù, questo vino rosso può soltanto migliorare con qualche ulteriore anno di invecchiamento.
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Il “Reserve Imperiale” di Moet & Chandon è uno Champagne ricco e intenso che si presta ad una grande varietà di abbinamenti gastronomici. La sua personalità è così sintetizzata dalla prestigiosa maison che lo produce: “succoso, caldo e vinoso”. Rispetto al più celebre e diffuso Brut Imperial, questa riserva è ottenuta da una percentuale maggiore di uve Pinot Noir che gli dona energia, struttura e vigore. Il profilo avvolgente, morbido, ricco e fruttato concorre alla definizione della sua alta vocazione gastronomica permettendo l’accostamento con piatti saporiti a base di pesce, antipasti di pesce affumicato, carni bianche e funghi. Lo Champagne Brut “Reserve Imperiale” si offre alla vista in un colore intenso e dorato, impreziosito da un perlage fine e persistente. Il bouquet comprende sia note varietali fresche e fruttate, in cui domina la frutta gialla matura, sia profumi più ampi e rotondi di noccioline tostate, spezie dolci e agrumi canditi. Pesche, albicocche, datteri e frutta secca completano con delicatezza il quadro olfattivo. L’ingresso al palato è morbido, caldo e avvolgente, sorretto da sfumature vinose e da una buona freschezza. La persistenza è lunga e armonica, piacevole e deliziosa. Da questa impeccabile armonica, fatta di eleganza, dinamismo e delicatezza, si riconosce perfettamente lo stile della maison e la firma dello chef de cave Benoit Gouez, uno dei più blasonati e talentuosi enologi dello Champagne.
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La Grappa di Barolo Marolo 20 Anni è una delle bottiglie di punta della Distilleria Santa Teresa. Si tratta di una prestigiosa etichetta, destinata al lunghissimo invecchiamento, realizzata in edizione numerata e dedicata a un pubblico di collezionisti o di raffinati intenditori. Morbida, aromaticamente sfaccettata, unisce una dolcezza di fondo a raffinate note dovute alla maturazione in nobili legni. È una grappa veramente speciale, che ripropone nel mondo di distillati l’anima più nobile di un grande vino come il Barolo. La Grappa di Barolo invecchiata 20 Anni, nasce da un lungo percorso iniziato negli anni ’70. È in quell’epoca de Paolo Marolo si appassiona a questo mondo e comincia a produrre distillati artigianali con piccole caldaie a vapore, mettendosi subito in luce grazie a un naturale talento. Con il passare degli anni l’azienda si è ingrandita, ma ha conservato lo stesso spirito delle origini. Il procedimento di produzione può contare su una materia prima di qualità assoluta, costituita da vinacce fresche e fragranti di uva Nebbiolo, provenienti da vinificazioni di Barolo effettuate da cantine del territorio. Al termine del passaggio nell’alambicco, si ottiene un distillato profumato, delicato ed elegante, che viene fatto maturare per un periodo di 20 anni in piccoli fusti di rovere e acacia. La combinazione di due diverse essenze, permette di ottenere una straordinaria complessità aromatica e le piacevoli note leggermente mielate tipiche dell’acacia. La Grappa invecchiata 20 Anni di Barolo, realizzata da Marolo nella Distilleria Santa Teresa, è una bottiglia dedicata a chi predilige degustare grappe molto evolute, ispirate allo stile di grandi distillati francesi. È la scelta perfetta per chi è alla ricerca di una bottiglia da aprire in un’occasione speciale o da condividere con grandi appassionati e intenditori. Si presenta con un’affascinante veste color ambra, luminosa e dai riflessi brillanti. Il bouquet è molto complesso ed elegante, con profumi speziati di noce moscata, vaniglia, aromi di frutta matura, scorza d’arancia amara candita, cenni di frutta secca, liquirizia e tabacco biondo. Il sorso è suadente e morbido con un ingresso al palato avvolgente, caldo e denso d’aromi armoniosi, che si distendono verso un finale di grande persistenza gustativa.
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Il Whisky Blended “Edition N° 1” Amahagan, prodotto dalla Nagahama Distillery, è l’etichetta d’ingresso nel mondo di questa piccola e giovane realtà del panorama del Sol Levante, che ha saputo imporsi all’attenzione degli appassionati con una gamma di Whisky molto interessanti e realizzati con cura artigianale. Si tratta di un classico malt blended realizzato con un equilibrato assemblaggio di distillati scozzesi torbati e non torbati, provenienti da varie regioni. Il suo carattere giovane e fragrante regala aromi intensi con piacevoli e morbide note fruttate. “Edition N° 1” è un Whisky Blended Amahagan che nasce nella regione giapponese di Honshu Ibaraki. La Nagahama Distillery è la più piccola distilleria del Giappone ed è stata fondata nel 2016 nella città di Nagahama, nei pressi del lago Biwa nella prefettura di Shiga. Oltre a dedicarsi a una produzione di single malt, cura anche l’assemblaggio di malt Whisky di alta qualità, accuratamente selezionati e acquistati all’estero. L’invecchiamento dei distillatiti avviene poi al clima particolarmente favorevole di Nagahama, che grazie alla vicinanza del monte Ibuki, gode di notevoli escursioni termiche. La distilleria lavora con lotti da 500 e 1.000 litri, con alambicchi tradizionali pot still riscaldati in modo indiretto tramite vapore. Il processo di lavorazione viene eseguito con cura maniacale e il risultato è di eccellente livello qualitativo. Il blended è prodotto con malto scozzese sosta per almeno 5 anni in botti di rovere americano precedentemente utilizzate per invecchiare il Bourbon. Il Blended Whisky “Edition N° 1” Amahagan della Nagahama Distillery è un distillato di grande finezza e delicatezza espressiva. Proprio per mantenere intatta la sua integrità aromatica, non viene filtrato a freddo e mantiene il suo colore naturale giallo paglierino chiaro, senza nessuna aggiunta di coloranti. All’olfatto è caratterizzato da un bouquet ampio e ricco, con aromi di frutta a polpa gialla, cenni tropicali di mango, scorza d’arancia, frutta secca, note di mela al forno, sfumature di spezie dolci e di rovere. Al palato è morbido e avvolgente, con dolci aromi fruttati, che accompagnano verso un finale lungo e delicatamente speziato.
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Il Morey-Saint-Denis di Aurélien Verdet si configura come un’espressione raffinata e intensamente profumata di questa prestigiosa AOC della Côte de Nuits. Il Domaine della famiglia Verdet, localizzato nel comune di Arcenant, è stato tra i primi di tutta la Borgogna a ottenere la certificazione biologica nel lontano 1971 con Alain Verdet, padre dell’attuale titolare Aurélien. Oggi il talentuoso Aurélien, oltre a condurre con passione i circa 5 ettari di vigneti di proprietà, collabora con viticoltori di varie prestigiose zone della Côte de Nuits che condividono il medesimo approccio genuino, affiancandoli nella coltivazione delle uve che lavora poi in maniera del tutto indipendente all’interno della propria cantina. Aurélien Verdet Morey-Saint-Denis viene prodotto con sole uve Pinot Noir cresciute secondo i principi dell’agricoltura biologica su terreni prevalentemente calcarei. I grappoli vengono raccolti interamente a mano e sono quindi vinificati per lo più interi attraverso fermentazione alcolica spontanea a contatto con le bucce in vasche di acciaio inox e tini di cemento. Terminato il processo fermentativo, la massa è trasferita in piccole botti di rovere francese di Tronçais o dei Vosgi per l’invecchiamento di 12 mesi che precede l’imbottigliamento finale. Durante l’intera lavorazione è poi escluso l’impiego di input esterni, fatta eccezione per bassissime dosi di solforosa. Il Pinot Noir Morey-Saint-Denis di Aurélien Verdet ha un colore rosso rubino tenue. Il profilo aromatico è definito da intense suggestioni di ciliegia morello, violetta, peonia, sottobosco, chiodo di garofano e legno lucidato. Sviluppo gustativo ricco e ampio, di grande succosità e finezza, dalla trama tannica vellutata e l’incisiva vena sapida ad accompagnare la durevole persistenza fruttata e speziata.
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André Beaufort Champagne Rosé Brut Grand Cru Ambonnay si configura come uno spumante dall’animo generoso e sincero, autentica espressione “in rosa” del Pinot Noir di Ambonnay. Questa cantina rappresenta una delle promotrici della viticoltura sostenibile, tra le prime ad adottare i principi dell’agricoltura biologica escludendo il ricorso a sostanze chimiche di sintesi. Fu infatti Jacques Beaufort, padre di André, a convertire la tenuta al biologico nel lontano 1971 per via della sua allergia verso alcuni composti sintetici, che vennero sostituiti da preparati di origine vegetale e animale. Lo Champagne Rosé Brut Ambonnay Grand Cru di André Beaufort è un Pinot Noir in purezza da viti di circa 50 anni di età site nel villaggio Grand Cru di Ambonnay, nella zona della Montagne de Reims. I ceppi, allevati a regime biologico e biodinamico, sono radicati su terreni calcarei caratterizzati da un’abbondante presenza di gesso nel sottosuolo. Dopo la vendemmia i grappoli vengono ammostati in vasche di acciaio per una breve macerazione pellicolare secondo la tecnica del salasso (saignée). La fermentazione alcolica si svolge spontaneamente sempre in acciaio, contenitore nel quale ha luogo anche la fermentazione malolattica, e una volta realizzata la base spumante si procede con la rifermentazione in bottiglia in accordo al Metodo Champenoise. L’affinamento sui lieviti in vetro si protrae per almeno 72 mesi, al termine dei quali si realizza il degorgement à la volée e il conseguente dosage Brut. Il Rosé Champagne André Beaufort Ambonnay Brut Grand Cru è di colore rosa intenso tendente al salmone, con perlage sottile ed elegante. Affascinante olfatto nei suoi profumi di frutti rossi come la fragolina e il lampone che si uniscono a percezioni floreali di rosa, iris e fresia. Profondi sentori speziati di chiodo di garofano e legno di sandalo completano il contesto olfattivo preludendo al sorso pieno e ricco, caratterizzato da raffinata mineralità e infinita persistenza.
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Il “Nicolas” è un rosso della cantina Catena Zapata, ispirato ai grandi tagli bordolesi del XVIII e XIX secolo, che comprendevano ancora una buona percentuale di Malbec. Si tratta di una cuvée storica della bodega, creata nel 1997, e che ha subito ottenuto un notevole successo anche sui mercati internazionali, per il suo carattere armonioso ricco e complesso. Viene realizzato solo con le uve di alcune vigne di alto pregio della tenuta. L’assemblaggio è composto da una percentuale maggioritaria di Cabernet Sauvignon integrata da Cabernet Franc e da Malbec, tutti vitigni d’origine francese, che si sono ambientati particolarmente bene nella zona di Mendoza. Il vino punta soprattutto a esaltare il carattere uniche del terroir d’altitudine dell’area di Mendoza, tra i più vocati in assoluto di tutta l’Argentina. Il vino “Nicolas” Catena Zapata è realizzato da due cru selezionati appositamente in virtù della loro produzione costante di uve di particolare concentrazione e intensità aromatica. Adrianna cru si trova nella Valle dell’Uco a 1450 metri d’altitudine ed è caratterizzato dalla presenza di suoli composti da ghiaia e calcare, particolarmente adatti alla coltivazione di Cabernet Sauvignon e Malbec. Il cru Nicasia, invece, si trova a un’altitudine di 1095 metri, sempre nella Valle dell’Uco. I suoi terreni composti da ghiaia, sabbia e terriccio sono ideali per il Malbec. La raccolta delle uve si svolge a mano, con scelta in vigna dei migliori grappoli. La fermentazione avviene in tini di legno, vasche di cemento e acciaio inox alla temperatura controllata di 26-28 °C con una macerazione sulle bucce di un paio di settimane. Il vino matura per 18 mesi in botti di rovere francese e si affina per alcuni mesi in bottiglia. Il rosso “Nicolas” Catena Zapata è un vino dal profilo tipicamente internazionale, che in un primo tempo conquista con aromi ricchi e concentrati e poi con il carattere minerale ed elegante del terroir d’altura. Di un bellissimo colore rubino scuro con leggeri riflessi color granato, svela un bouquet connotato da profumi di ribes nero, ciliegia, mirtillo, prugna rossa, cenni vegetali di peperone verde ed erbe officinali, note di vaniglia, morbide spezie, cacao amaro e caffè. Armonioso e intenso, ha una tessitura tannica ben integrata con il corpo del vino e una tavolozza aromatica complessa, matura e avvolgente. Il finale è lungo e molto persistente.
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Lo Chardonnay “La Source” è l’etichetta di punta della gamma di bianchi della cantina statunitense Evening Land, vera eccellenza dell’Oregon, una delle regioni più vocate in assoluto per la viticoltura. È una cuvée single vineyard, frutto di una parcella particolarmente pregiata, che dona uve di qualità superiore. Si tratta di una versione intensa e complessa, ispirata ai grandi modelli della Borgogna affinati in legno. Il suo bouquet floreale e fruttato, impreziosito da eleganti note d’evoluzione terziaria, ne fa un bianco destinato ai fini intenditori e agli appassionati più esperti. Da degustare in occasione di una serata speciale con pietanze di pesce dal gusto intenso o con carni bianche. “La Source” è uno Chardonnay che sorprende per la sua qualità. Nasce nella tenuta Evening Land, una realtà creata negli anni ’80, che oggi gestisce 36 ettari di vigneti in regime di agricoltura biologica e biodinamica. I suoi vini sono conosciuti in tutto il mondo e sono considerati tra le migliori eccellenze della terra dell’Oregon. Le uve di Chardonnay provengono da una vigna coltivata su terreni poveri di antica natura vulcanica, caratterizzati dalla presenza di rocce e pietrisco, che li rendono particolarmente drenanti. Al termine della vendemmia, i migliori grappoli accuratamente selezionati sono avviati in cantina dove vengono sottoposti a una delicata pressatura per estrarre solo il mosto fiore. La fermentazione si svolge in modo spontaneo, con utilizzo di soli lieviti indigeni. Il vino matura poi per un periodo di 12 mesi in botti di rovere e per ulteriori sei mesi in vasche d’acciaio. Il vino Chardonnay “La Source”, prodotto da Evening Land, mette in luce lo straordinario potenziale del terroir dell’Oregon, non solo per il Pinot Noir, ma anche per l’altra nobile varietà della Borgogna. Nel calice si presenta di colore giallo chiaro luminoso con brillanti riflessi dorati. Elegante e intenso, esprime un bouquet connotato da profumi floreali, note di scorza d’agrumi, aromi di frutta a polpa gialla, cenni di frutta tropicale, morbidezza mielate e di piccola pasticceria, sensazioni speziate e sfumature di frutta secca. Al palato è ampio, ricco, con un sorso armonioso e profondo, sostenuto da una limpida freschezza, che conduce a un finale molto persistente.
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Lo Champagne Extra Brut Blanc de Blancs Grand Cru “Terroirs” di Pascal Agrapart è un vino proveniente dalla Côtes des Blancs, in particolare da Avize. La cantina è stata fondata nel 1894 da Arthur Agrapart, bisnonno degli attuali proprietari; oggi la gestione è affidata a Pascal e Fabrice Agrapart che rappresentano la quarta generazione al lavoro. Questa si presenta come una Maison di Récoltant Manipulant (R.M.), dal momento che ogni fase di produzione e di lavorazione delle uve viene gestita e controllata internamente. L’approccio alla coltivazione è naturale e allo stesso tempo viene perpetuato un lavoro sostenibile e attento al rispetto dell’ecosistema che circonda i vigneti. Le uve dello Champagne Extra Brut Blanc de Blancs Grand Cru “Terroirs” di Pascal Agrapart crescono su un suolo completamente arato e curato annualmente con l’aggiunta di compost biologico, ottenuto con ingredienti locali: questa combinazione assicura salubrità e fertilità del terreno. Questo vino viene ottenuto grazie all’unione di mosti di due annate differenti, derivanti da uve poste in Avize, Oger, Cramant e Oiry. Il suolo è quasi per intero composto da gesso, condizione ideale perché gli Champagne possano sprigionare tutta la loro intensità e freschezza. La vendemmia viene condotta manualmente; in cantina si svolge la fermentazione alcolica grazie all’azione dei lieviti indigeni in botti di rovere e una rifermentazione in bottiglia secondo i dettami del Metodo Champenoise. Affina 48 mesi sui lieviti. Lo Champagne Extra Brut Blanc de Blancs Grand Cru “Terroirs” di Pascal Agrapart appare nel calice di un giallo dorato dai riflessi intensi. Il bouquet di profumi è complesso e ricorda gli agrumi canditi, la noce e la nocciola, il miele millefiori e il caratteristico profumo di crosta di pane appena sfornato; al palato è fresco, elegante e avvolgente con buona mineralità e incredibile persistenza per una beva eccellente. In abbinamento è perfetto per aperitivi interessati da stuzzichini elaborati e raffinati; perfetto con tartare di pesce crudo e pesce cucinato in maniera elaborata. Ottimo prodotto da riservare per una cena importante o romantica, per condividere un prodotto unico e frutto di un lavoro artigianale e consapevole
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L’Amarone Classico di Bertani racchiude in sé il fascino del tempo trascorso ed è in grado di raccontare la storia di un intero territorio, la Valpolicella, da sempre perla enologica in Italia e nel Mondo. Un’espressione di tradizione recente, ma nel contempo diventata simbolo di questo affascinante angolo d’Italia, un vino che ha richiesto decenni di perfezionamenti e di scoperte per arrivare al profilo qualitativo che oggi può offrire. Si tratta di una delle interpretazioni più apprezzate e più famose di tutta l’intera denominazione e tra le più grandi espressioni di tutto il panorama enologico mondiale. Eleganza, morbidezza e avvolgenza sono portate ad un livello altissimo per garantire un sorso indelebile e indimenticabile che tocca le corde più profonde dell’anima. Mito, leggenda e fuoriclasse dal talento cristallino! Bertani Amarone è ottenuto da un lavoro molto attento e studiato nel dettaglio, frutto di una lunga tradizione tramandata di generazione in generazione. Il tutto parte in vigna, con un’attenta selezione di grappoli proveniente dai vigneti di Tenuta Novare ad Arbizzano di Negrar che poggiano su terreni di natura marno-calcarea con il classico sistema di allevamento a Guyot. Le uve, Corvina e Rondinella, vengono lasciate appassire a lungo, per circa 120 giorni, in modo del tutto naturale nei fruttai della tenuta. Vengono poi fatte fermentare, in pieno inverno, con estrema lentezza, garantendo poi una maturazione lunga che lo porta a raggiungere un equilibrio tale da garantirgli una longevità davvero sorprendente, anche di diversi decenni! Segue poi una lenta fermentazione in cemento che si protrae per 50 giorni, di cui 20 giorni di macerazione sulle bucce, e un affinamento per circa sei anni in botti di rovere di Slavonia, con una successiva stabilizzazione in bottiglia per ulteriori 12 mesi. L’Amarone Classico Bertani racconta una storia fatta di passione, tradizione e amore per la propria terra. Scende nel calice con un color rosso granato cupo e poco trasparente con sfumature aranciate. Il bouquet è intenso e complesso dove le tipiche note di prugna, ciliegia e marasca si alternano a frutta secca, liquirizia e spezie. Una nuvola balsamica chiude un olfatto decisamente ampio e ricco. In bocca è morbido e seducente, caldo e possente, pieno e persistente, dotato di un tannino dolce e di una freschezza balsamica che gli permettono di conservarsi ancora a lungo e di esprimersi al meglio dopo qualche anno di maturazione in bottiglia. L’emblema della Valpolicella.
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Il Barolo Cannubi di Damilano è una delle etichette di maggior pregio di questa storica cantina piemontese. Si tratta di un Barolo che esalta le caratteristiche di uno dei cru più celebri della denominazione, da sempre molto quotato per la produzione di vini che riescono a coniugare eleganza degli aromi, potenza della struttura e straordinaria longevità. È proprio in questo piccolo territorio che vedono la luce alcune delle bottiglie più ricercate dagli appassionati di tutto il mondo. Si tratta di un rosso intenso e ricco, armonico e persistente, ideale da degustare in occasione di una cena importante con un basato di manzo o della selvaggina. Il Barolo Cannubi Damilano è il frutto di una selezione di uve che provengono da vecchie vigne che hanno dai 30 ai 50 anni d’età e sono coltivate all’interno di questo storico cru, situato a nord est del borgo di Barolo. Le vigne hanno una bellissima esposizione rivolta a sud e sud-est e insistono su pregiate marne calcareo-argillose ricche di sabbia, che conferisce una particolare finezza ai vini. È proprio alla particolare composizione dei suoli e alla perfetta posizione all’interno del mosaico delle colline delle Langhe, che si deve il carattere del Barolo di Cannubi. Apprezzato da tutti i più grandi intenditori, rappresenta una delle espressioni più pure ed eleganti del territorio. Il Cannubi Barolo di Damilano è da sempre un riferimento per chi vuole scoprire la personalità del territorio di questa famosa Menzione Geografica Aggiuntiva. Le uve dei migliori grappoli selezionati in vigna, sono fatte fermentare in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata, con la classica macerazione sulle bucce. Il vino matura per 24 mesi in legno e completa il periodo d’affinamento con alcuni mesi in bottiglia. Nel calice si presenta di colore rosso granato intenso con leggeri riflessi aranciati. Il bouquet regala profumi eleganti con note floreali di violetta, cenni di liquirizia, spezie, piccoli frutti di bosco, humus e cuoio. Il sorso è particolarmente ricco, ampio e avvolgente, con trama tannica fitta e un allungo complesso e profondo verso un finale fresco, di straordinaria persistenza gustativa. Un grande Barolo da fini intenditori.
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Domaine l’Anglore ‘Nizon’ è un vino rosso artigianale che riesce a coniugare armoniosamente complessità e scorrevolezza, prodotto a partire da un peculiare assemblaggio di vitigni bacca nera e a bacca bianca. Siamo a Tavel, nel Rodano Meridionale, luogo in cui il vigneron biodinamico Eric Pfifferling realizza interpretazioni genuine e di straordinaria succosità. Eric è un ex apicoltore che ha deciso di dedicarsi alla produzione di vino abbracciando la biodinamica quando ha visto le sue api morire a causa del largo impiego di pesticidi all’interno dei vigneti della regione. Il ‘Nizon’ di Domaine l’Anglore deriva da una singolare combinazione tra le varietà a bacca nera Grenache Noir, Cinsault e Aramon e l’uva bianca Clairette. Le viti, in parte centenarie, sono coltivate in accordo ai dettami dell’agricoltura biodinamica su terreni di matrice sabbiosa. Alla vendemmia manuale segue la vinificazione a grappolo intero con fermentazione alcolica spontanea e circa 2 settimane di macerazione sulle bucce. Una volta terminato il processo fermentativo, la massa viene travasata in demi-muids di rovere per l’invecchiamento di 10 mesi che precede l’imbottigliamento finale. Lungo l’intero processo di lavorazione è escluso l’impiego di enzimi e coadiuvanti enologici così come il ricorso a operazioni di chiarifica o filtrazione. Domaine l’Anglore ‘Nizon’ possiede una colorazione rosso rubino tenue. Il quadro olfattivo è dipinto da percezioni fruttate di mirtillo, ciliegia e fichi maturi, ornate da profondi richiami di tè nero e da sentori speziati di cannella e pepe. L’assaggio sorprende per l’eccezionale succosità e freschezza, qualità che contribuiscono alla notevole bevibilità che non sfocia però in una progressione evanescente, bensì dotata di un carattere vibrante, buon calore e tannini setosi.
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Il Pinot Grigio "Fuoripista" è un elegantissimo vino dal colore oro rosato, particolare dovuto alla lunga sosta sulle bucce attraverso la particolare vinificazione in anfora, diventata con il tempo un’arte per Elisabetta Foradori, che ha saputo utilizzare questi contenitori fermentativi non per costruire un qualcosa di nuovo, ma solamente come strumento più vicino al fare vino e basta. Il vino nasce dalla collaborazione con Marco Devigli, viticoltore biodinamico del Campo Rotaliano e la sintesi di questo rapporto vuole esprimere il cuore di questa varietà molto diffusa in Trentino. Pura essenza. Il Pinot Grigio "Fuoripista" è frutto della fermentazione delle uve fin da subito inserite nei mitici contenitori di argilla e dalla successiva chiusura ermetica degli stessi per lasciare nascere questo fantastico vino a contatto con ciò che avvolge fin dai primi momenti gli acini delle uve Pinot Grigio, la buccia, per 8 mesi. Questo metodo, risalente a tempi quasi immemori, permette al vino di affinare lentamente all’interno delle anfore spagnole e di non avere interferenze sul gusto come nel caso del legno. Il “Fuoripista” nel suo lungo macerare arriva ad un punto in cui acquista così tanto colore da iniziare a cederlo lentamente. La lenta micro-ossigenazione dell’argilla fa si che le bucce donino al mosto con cui sono a contatto solo il meglio degli aromi e delle proprietà, che in questa maniera si estraggono senza forzature o senza avere fretta, ma semplicemente aspettando. Il Pinot Grigio "Fuoripista" è avvolto da un’aura luminosa, che ne fa risaltare ancora di più il suo colore. Al naso si avvertono tipici sentori macerati, sfumature di liquirizia, alcol pungente, note speziate e lievemente floreali. Al palato risulta caldo, abbastanza sapido, minerale e dal tannino lievemente vellutato. Ridefinisce i canoni in una versione Magnum perfetta per grandi occasioni!
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Il Pinot Nero “Ponkler” è un rosso che nasce da una promessa. Quella fatta da Franz Haas a Francesco Arrigoni, amico di lunga data che, visitando l’azienda qualche giorno prima di mancare, rimase stupito dalla qualità e dalla bellezza di una parcella in particolare, implorando Franz di valorizzare appieno questo scenario unico con una bottiglia speciale. La cantina è stata di parola e il “Ponkler” è infatti l’ultimo nato all’interno della gamma. Un prodotto di ottima personalità sia al naso che in bocca, dove si smuove al palato con una trama tannica concentrata, che allunga il finale. Una bella storia racchiusa in un’etichetta di valore. Questo “Ponkler” è un Pinot Nero in purezza che viene coltivato proprio all’interno del vigneto “ponkler”, posto a circa 700 metri d’altezza sul livello del mare. Questo cru si caratterizza per l’esposizione verso sud e sud-ovest e il sottosuolo è composto principalmente da porfido. Il mosto ottenuto dalla pressatura degli acini fermenta in vasche aperte, con frequenti follature; la malolattica si svolge in barrique. L’affinamento viene effettuato dapprima per 12 mesi in barrique, e poi dopo l’imbottigliamento, per altri 24 mesi direttamente in vetro. Al termine di questo periodo il vino viene immesso in commercio. Il Pinot Nero “Ponkler” realizzato da Franz Haas si sviluppa al calice con una tonalità che richiama quella del granato, caratterizzata da una buona lucentezza. Sensazioni profonde di frutti di bosco avvolgono il naso, evidenziando anche leggeri tocchi di pelle e cuoio oltre a sfumature di anice stellato. All’assaggio è di ottimo corpo, ampio, con un sorso quasi tattile, caratterizzato da una buona tannicità. Chiude con un finale persistente. Una bottiglia che la cantina dedica a un amico che non c’è più, Francesco Arrigoni, critico dei vini garbato e gentile da sempre amante dei prodotti firmati Haas.
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Il Pignoli di Radikon è uno straordinario rosso, dal carattere duro e indomabile, che sa ripagare i degustatori più pazienti. Collio, terra di orange wine in prevalenza, ma anche di rossi profondi e sfaccettati, che talora possono apparire schivi come gli abitanti del luogo, ma che sanno ripagare chi vede nella pazienza una virtù. Stanko Radikon è stato senza dubbio il faro di Oslavia, ed insieme a Josko Gravner uno dei veri pionieri del vino italiano. Il pignolo è al contempo una delle sue creature più curiose e rappresentative, irruente in gioventù ma che sa distendersi come solo i veri fuoriclasse sanno fare. Più che un vino, un racconto di un luogo, dell'uva, e dei volti che hanno contribuito a farla. Emozionante. Il rosso Pignoli proviene da uve Pignolo in purezza, derivanti da viti che poggiano su un terreno argilloso tipico del Collio chiamato Ponca. Vigne giovani contribuiscono alla produzione di questo rosso, coltivate come da manuale in casa Radikon ovvero senza l'ausilio di alcuna sostanza chimica o di sintesi. I grappoli vengono raccolti a piena maturità e selezionati manualmente, e dopodiché avviati in cantina per la diraspigiatura e la successiva fermentazione alcolica che avviene spontaneamente in tini di legno da 25 ettolitri. La macerazione è piuttosto lunga e dura circa 90 giorni, dopodichè viene eseguita la svinatura e il vino viene messo in barrique di rovere, dove affinerà per 5 anni. Nessuna chiarifica né filtrazione. Il vino Pignoli si presenta nel calice con veste rosso granata. Affascina già dalla prima olfazione, pur essendo tutt'altro che immediato e richiedendo pazienza a chi vi si approccia. Eccolo dunque, appena ridestato dal torpore iniziale, sventagliare in successione un numero di descrittori vastissimo che spazia dalla prugna matura al chiodo di garofano, dalla cannella alla mora in confettura, dal pepe nero a richiami mentolati. In bocca il liquido rivela tutto il suo carattere, duro ma riempitivo allo stesso tempo, trainato da una materia piena ed una freschezza invidiabile. Splendida la grana del tannino. Bottiglia per appassionati o curiosi, che apre orizzonti nuovi.
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Questo “Vintage” Roederer è uno Champagne Brut che ha origine laddove la struttura e la potenza del Pinot Noir si uniscono all’interessante corredo aromatico proposto dallo Chardonnay. Una bollicina di personalità, che immortala al sorso un’annata speciale, in cui l’equilibrio è massimo e la beva è contraddistinta da una piacevole rotondità. Louis Roederer conferma la propria nomea con una bottiglia che, portata come omaggio alle cene in cui siete ospiti, vi farà fare davvero una splendida figura. Questo Champagne Brut “Vintage” nasce da un sapiente taglio dove, accanto a un 70% di Pinot Noir proveniente dai crus di Verzy e Verzenay, troviamo anche una percentuale di Chardonnay, vitigno a bacca bianca che la maison Louis Roederer coltiva nei dintorni di Chouilly. Le uve, dopo la raccolta, effettuano la prima fermentazione al 70% in acciaio, mentre la parte rimanente della massa vinifica in legno. La rifermentazione avviene in bottiglia, seguendo le regole di produzione del Metodo Champenoise, e il vino rimane ad affinare sui lieviti per 48 mesi, al termine dei quali si procede con le operazioni di sboccatura, dosaggio e imbottigliamento. Il “Vintage” è uno Champagne Brut che, alla vista, si presenta con un colore giallo paglierino, attraversato da una linea di bollicine dalla grana fine, decisamente persistente. Lo spettro olfattivo al naso è variegato, e si annuncia dapprima con aromi di frutta matura, anche candita, e poi con sensazioni che viaggiano verso i lieviti e il marzapane. In bocca è di buon corpo, rotondo, cremoso, con un sorso secco, che colpisce per incisività ed eleganza; termina con un finale di ottima persistenza. Louis Roederer regala, con questa bottiglia, una delle annate migliori degli ultimi decenni, come testimoniato anche dagli ottimi punteggi attribuiti dalle principali guide di settore internazionali.
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Tenuta San Leonardo è un capitolo della storia del vino italiano. L’antico borgo ospitava un monastero, qualcosa come mille anni fa: dal 1724 è diventato la dimora dei Marchesi Guerrieri Gonzaga, famiglia da sempre legata alla viticoltura su questo territorio. Il marchese Carlo è l’attuale proprietario, primo vero enologo della famiglia: innamorato dei grandi vini di tradizione francese, si è impegnato in viaggi di studio tra Francia e Toscana, dove aveva stabilito una proficua consuetudine con il marchese Mario Incisa della Rocchetta, patron di Tenuta San Guido e suo mentore enologico. Da oltre cinquant’anni Carlo Guerrieri Gonzaga dedica alla Tenuta di famiglia la totalità delle sue attenzioni. Il figlio Anselmo raccoglie ora le redini dell’azienda, ereditando lo stesso amore per il vino e per questo angolo di Trentino. “San Leonardo” è il taglio bordolese simbolo della Tenuta, nato nel 1984 dall’intuizione di uno dei più blasonati enologi italiani, Giacomo Tachis. Un vino classico, straordinariamente elegante e longevo. Borghetto all’Adige, frazione del comune di Avio: fino al 1918, questo centro della Vallagarina ha rappresentato la sede della dogana austriaca sul confine con il Regno d’Italia. Oggi, su questi suoli a matrice vulcanica e condotti in regime biologico, Tenuta San Leonardo coltiva le uve storiche bordolesi per la realizzazione del suo rosso di punta: Carmenere, impiantato già alla metà del 1800; Merlot, presente dagli inizi del Novecento e Cabernet Sauvignon, messo a dimora negli anni 70 del Novecento. Il processo di vinificazione separata segue dappresso la tradizione bordolese: fermentazioni spontanee in cemento per circa 15-18 giorni, con rimontaggi quotidiani e delestage; affinamento per un periodo di 24 mesi in barrique di rovere francese nuove, di secondo e di terzo passaggio. L’assemblaggio prevede il 60% di Cabernet Sauvignon, 30% di Carmenere e 10% di Merlot. Una realizzazione che si presta all’evoluzione per diversi decenni. “San Leonardo” veste un elegantissimo color rosso rubino intenso e mostra una rotazione fluida ed invitante. Le note olfattive sono scure e assolutamente classicheggianti: floreale di peonia e viola appassita, fruttato d’amarena e susina, speziato di chiodo di garofano, sfumatura di tabacco e mentolato. L’assaggio è potente e molto fine: dalla morbidezza vellutata e dal tannino integrato, si passa attraverso una nota gentilmente erbacea, per chiudere in un finale asciutto e dalla persistenza salina. Una grande interpretazione bordolese, da spendere con le carni rosse arrosto, i formaggi stagionati e i primi piatti della tradizione montana.
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Il Sauvignon ‘Ronco delle Mele’ rappresenta la punta di diamante della rinomata cantina friulana Venica & Venica, un vino bianco di lodevole armonia e complessità. Siamo a Dolegna del Collio, nel Collio Goriziano, dove fin dalla prima metà del secolo scorso la famiglia Venica realizza grandi vini con un’attenzione particolare verso i bianchi, vero e proprio vanto della tenuta. Tra questi spicca il ‘Ronco delle Mele’, realizzato con le uve provenienti dall’omonimo vigneto della collina di Cerò e affermatosi come uno dei Sauvignon Blanc più importanti di tutta Italia. L’appellativo ‘Ronco delle Mele’ deriva dal fatto che negli anni ’30, per sostenere la struttura del terreno danneggiata dai bombardamenti durante la Prima Guerra Mondiale, il fondatore Daniele Venica decise di piantare alberi di melo tra i filari. Venica Sauvignon ‘Ronco delle Mele’ è prodotto con sole uve Sauvignon Blanc cresciute a 150 metri di altitudine su suoli composti prevalentemente da marne arenarie. Alla vendemmia manuale segue la diraspatura dei grappoli e una breve macerazione pre-fermentativa a freddo in assenza di ossigeno. Successivamente, le uve vengono pressate in maniera soffice e il mosto così ottenuto avviato a fermentazione alcolica, svolta in parte in vasche di acciaio inox e in parte in botti grandi di legno, stesse tipologie di contenitori vinari dove il vino resta a maturare sui lieviti per 5 mesi. Il ‘Ronco delle Mele’ Collio Sauvignon di Venica & Venica ha un colore giallo paglierino intenso dalle sfumature dorate. Gamma olfattiva ricca e varietale nei suoi profumi di frutta tropicale, agrumi, lime e foglia di pomodoro, combinati a sbuffi minerali leggermente affumicati. L’assaggio, corposo ed equilibrato, si distingue per l’elegante freschezza e il marcato timbro sapido che guidano il lungo e caldo epilogo.
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Attraverso il suo stile potente e allo stesso tempo elegante, il Toro ‘Lagarona Tinto’ di Bodegas Piedra è in grado di stupire fin dal primo assaggio. L’appellativo ‘Lagarona’ deriva dall’omonimo appezzamento da cui provengono le uve, che a sua volta prende il nome dal fiume Guareña che scorre vicino. In particolare, la parcella comprende all’incirca 35 ettari di vecchie viti allevate ad alberello in maniera sostenibile. Toro ‘Lagarona Tinto’ Bodegas Piedra viene realizzato a partire da un assemblaggio di Tinta de Toro (75%) e Garnacha (25%). Quando gli acini hanno raggiunto lo stadio ideale di maturazione si procede con la raccolta manuale, seguita da un’attenta selezione delle uve e quindi dall’ammostamento dei grappoli in vasche di acciaio inox dove la fermentazione alcolica si verifica a temperatura controllata con un prolungato contatto tra il mosto e le bucce. La conseguente fermentazione malolattica e l’invecchiamento di 16 mesi hanno entrambi luogo in barrique di rovere francese e sono seguite da ben due anni di ulteriore riposo in bottiglia prima della definitiva uscita sul mercato. Nel calice, il ‘Lagarona Tinto’ Toro della realtà vinicola spagnola Bodegas Piedra esibisce un manto rosso granato intenso. Il panorama olfattivo è descritto da ricchi e invitanti sentori fruttati di ciliegia, mora e susina che si accompagnano a fresche sensazioni balsamiche e morbide note speziate dovute al passaggio in legno. Al palato risulta pieno e avvolgente, intenso e persistente, con una trama tannica vellutata e un epilogo gustoso. Si tratta di un vino rosso di ottima longevità che necessita di abbinamenti strutturati quali secondi piatti a base di carni rosse o selvaggina, arrosto o ancora meglio in umido, condite con spezie ed erbe varie e magari servite con un contorno di patate o purè.
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